
"Colori di Fossano"
70x50 cm, 2023, olio su tela
Nel dipinto «Colori di Fossano» l’artista crea un’immagine poetica della città piemontese, dove architettura e natura, presenza umana e ritmo del tempo si intrecciano armoniosamente. Sulla tela vediamo una passeggiata sopraelevata, le mura antiche, case dai toni caldi dell’ocra e del mattone, e più in basso un giardino immerso nella fioritura. L’intero spazio è pervaso dall’atmosfera primaverile, di rinnovamento e di serena gioia.
Colpisce in particolare la ricchezza cromatica. La tavolozza è viva e al tempo stesso equilibrata: i rosa e i bianchi delicati degli alberi in fiore si intrecciano con i verdi intensi e turchesi dell’erba, mentre gli accenti rossi e corallo animano la composizione con energia. L’artista non si limita a registrare ciò che vede, ma costruisce una vera sinfonia di colori, che ricorda la bellezza istantanea eppure eterna della natura.
Qui si avverte un dialogo con la tradizione del paesaggio en plein air europeo. Viene in mente Camille Pissarro, capace di unire forme architettoniche e vitalità degli alberi, delle nuvole e dei giardini fioriti. Allo stesso modo, l’autore di «Colori di Fossano» cerca di cogliere il respiro della vita in ogni pennellata — nel cielo, nella luce sulle mura o nei fiori che ondeggiano al vento.
Al contempo la chiarezza compositiva e una certa decoratività rimandano a Pierre Bonnard. L’attenzione ai ritmi delle linee e delle macchie, la capacità di trasformare un motivo urbano quotidiano in spazio poetico avvicinano il quadro all’estetica dei «Nabis», dove natura e uomo convivono in armonia.
Particolarmente tenera è la scena in primo piano: una coppia che passeggia tra gli alberi in fiore. Quasi nascosti nella ricchezza dei colori, essi conferiscono calore umano e intimità al paesaggio. La veduta non è più solo immagine della natura, ma spazio della memoria e dell’incontro.
La prospettiva guida lo sguardo dal rigoglio floreale in basso, lungo i sentieri, verso le mura e gli edifici, fino alle nuvole: un invito a contemplare l’infinito.
Così «Colori di Fossano» diventa più di un paesaggio urbano: è un inno alla primavera, alla luce, all’armonia tra uomo e natura, tra passato e presente. In dialogo con la tradizione europea, ma moderno nella freschezza del linguaggio cromatico e nella sincerità dello sguardo, il dipinto invita a vivere Fossano non solo come luogo, ma come esperienza interiore di bellezza e unità.